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Un Press Trip Estivo Tra Le Meraviglie Delle Dolomiti Ospite Degli Amici Di Arabba Fodom Turismo

Un Press Trip estivo tra le meraviglie delle Dolomiti ospite degli amici di Arabba Fodom Turismo

Sono stati tre solo tre giorni, lo scorso agosto, da ma davvero molto intesi. Avevo ricevuto un interessante invito dalla Associazione Arabba Fodom Turismo attraverso la loro ottima agenzia di comunicazione LDL Cometa. La gentilissima Jessica ci ha accolto come in famiglia, dandoci la possibilità di vivere intensamente una esperienza unica sulle Dolomiti, a due passi dal sogno. Nostra ospite anche Michela Lezuo del Bike Hotel Mesdi, una persona davvero speciale con una grande passione per il lavoro che la contraddistingue, insieme alla sua splendida famiglia, gestisce la struttura nel cuore di Arabba.  Obiettivo principale era conoscere da vicino e “studiare” questa destinazione turistica e fare un sopralluogo al Rifugio Gorza di Porta Vescovo, dove i prossimi mesi, pandemia permettendo, avevo già in pista un progetto bike da lanciare a livello internazionale di cui spero di potervi dare maggiori dettagli molto presto.

“E’ li che ho conosciuto Enrico Scapin, il manager della struttura che gode di uno dei panorami più belli del mondo: da una parte il ghiacciaio della Marmolada, dall’altro tutte le più note vette dolomitiche e le vallate meravigliose che si estendono idealmente fino all’Austria. “Si devo essere onesto questo posto è un gioiello dolomitico, un luogo tranquillo, magico, rilassato, sia in inverno che in estate – racconta Enrico –  siamo completamente immersi nella natura – e a volte mi guardo attorno e mi  sembra di viviere in una favola. Ma anche: “Le persone del luogo, gli abitanti del comprensorio Fodom sono autentiche, veri montanari che vivono di pastorizia e turismo. Qui si vive bene, si scia bene e si mangia bene! Cosa volere di più?”.

Se la miglior pubblicità è il giudizio di chi c’è stato – aggiunge Jessica De Vallier Resp.le Marketing  della Associazione Turistica Arabba Fodom –  è sufficiente scorrere le recensioni sul web per capire che Arabba non è soltanto una piacevole località turistica, ma un vero e proprio angolo di paradiso terrestre. Ci troviamo nel Comune di Livinallongo del Col di Lana (BL), nella Valle di Fodom, una delle cinque valli che costituiscono l’enclave della Ladinia. Arabba, “Reba” in ladino, si trova qui, ai piedi del massiccio del Sella (una tra le icone più famose delle Dolomiti UNESCO, patrimonio mondiale), a 1600 metri di quota, incastonata come una perla tra il Passo Pordoi e il Passo Campolongo. E, di fronte, la “Regina” delle Dolomiti, cioè l’inconfondibile parete della Marmolada, su fino a Punta Penìa che, con i suoi 3.342 metri è il punto più alto di tutte le Dolomiti.”

In questo scenario unico e suggestivo, Arabba è una piccola frazione che ha conservato la cultura, le tradizioni, i racconti, l’artigianato e i valori di uno stile di vita prevalentemente contadino, semplice e genuino, che oggi permette agli ospiti di immergersi in un “mondo fuori dal mondo”. Che goduria poterla vivere intensamente anche se solo per pochi giorni con la mia famiglia!

Attività estive in bici – Che si tratti di ciclismo su strada o di tracciati off road, l’estate di Arabba esercita un fascino irresistibile anche sul variopinto popolo degli appassionati del pedale. Siamo ai piedi del Passo Pordoi e del Campolongo, proprio sotto il Gruppo del Sella; e poco distante, il Falzarego e Valparola. Salite su cui sono state scritte pagine eroiche di ciclismo, con il Giro d’Italia che spesso ha previsto la “Cima Coppi” (cioè il punto più alto raggiunto dall’intera Corsa Rosa) proprio sul Pordoi, davanti al monumento dedicato al Campionissimo. Arabba è da sempre luogo prediletto per la competizione e viene di solito inserita nel percorso del “tappone”, la frazione più impegnativa e spettacolare del Giro. Un territorio, quindi, legato a doppio filo con il grande ciclismo, che regala a tutti gli appassionati “emozioni da campioni”, lungo salite impegnative e discese vertiginose. Ma anche – per chi preferisce la mtb – un fitto reticolo di strade sterrate o trail di alta montagna di grande interesse naturalistico o storico, al cospetto delle solenni e straordinarie pareti del Gruppo del Sella, l’area più famosa e suggestiva di tutte le Dolomiti Unesco, patrimonio mondiale. Un paese raccolto e caratteristico, un luogo ideale per riscoprire una dimensione a misura d’uomo in ogni stagione: aria pulita, natura incontaminata, zero stress. Essendo nel crocevia del Sellaronda, tra il Passo Pordoi e il Campolongo,  la bici è molto apprezzata dai turisti, ci sono percorsi ideali che salgono ovunque, tanti off road in MTB. Ad Arabba ho conosciuto Andrea Zancanaro, un’ottima guida ciclistica professionale (maestro di sci in inverno) che mi ha portato a vivere l’esperienza di un bike tour di circa 30km nei sentieri che portano a Livinallongo. Davvero indimenticabile!

Ciclismo: sulle strade della leggenda – Arabba regala pedalate di grande soddisfazione personale. Una su tutte: l’ascesa al Monumento di Coppi sul Pordoi. Oppure, la sfida al “mostro”, le rampe cattive del Giau, partendo da Arabba in direzione Colle Santa Lucia. Si rientra dal Falzarego o, per i più allenati, dal Campolongo, dopo aver fatto anche il Valparola. Insomma, il paradiso dei pedali. Oltre a escursioni personali, diversi eventi ciclistici, che coinvolgono l’abitato di Arabba, permettono di percorrere le strade della leggenda in totale sicurezza: il Dolomites Bike Day, una manifestazione organizzata in collaborazione con il consorzio turistico Alta Badia, che unisce tre Passi, due province e tre valli ladine in un unico evento a pedali. Un percorso di 51 chilometri immerso nella natura attraverso i valichi di Campolongo, Falzarego e Valparola, con un dislivello complessivo di 1.290 metri, che si snoda per le strade più panoramiche e rinomate delle Dolomiti.

Stessa formula, aperta a tutti i ciclisti, bambini compresi, il tradizionale Sellaronda Bike Day, una grande festa della bici sulle strade di una “classica” per i ciclisti, il “Giro dei Quattro Passi”: Campolongo, Gardena, Sella e Pordoi. L’ingresso nel percorso è libero (ognuno parte da dove vuole), ma Arabba rappresenta il luogo di partenza (e di arrivo) migliore: il Campolongo, infatti, è ideale come prima salita di giornata, ma soprattutto, è prudente prevedere il Passo Pordoi come ultima discesa. Transita da Arabba anche quella che è da molti riconosciuta come la granfondo più famosa al mondo, la Maratona dles Dolomites.

MTB: nel cuore delle Dolomiti – Grandi emozioni sono assicurate anche a chi ama il ciclismo fuori strada: ad Arabba gli amanti della Mtb hanno a disposizione una gamma di percorsi e single trail, tracciati GPX, pressoché infinita. L’esperienza più gratificante resta il Sellaronda MTB Tour, il giro intorno al Massiccio del Sella, percorribile sia in senso orario (tracciato arancione: 58 km, 3400 metri di dislivello, che si riducono a 700 utilizzando gli impianti di risalita) sia antiorario (tracciato verde: 53 km, 3000 metri di dislivello o 1300 utilizzando gli impianti). Un tour che, ogni anno, viene proposto in chiave più sportiva dall’Unione Ciclistica Internazionale con la Hero Südtirol Dolomites, appuntamento irrinunciabile per i veri biker.

La mountain bike, peraltro, permette di raggiungere posti unici, magari evitati dall’escursionista a piedi che preferisce le vette e comunque impossibili per l’automobilista. Arabba è ricca di percorsi di interesse naturalistico, storico, architettonico e agricolo. A disposizione dei biker, è attivo, su alcuni itinerari, un servizio di bike-shuttle, cioè di trasporto con pulmini attrezzati, in modo da evitare i dislivelli più impegnativi o le distanze eccessive: un modo utile per permettere di pedalare anche alle famiglie o ai meno allenati. Esempio di questo servizio, il Pralongia Tour: da Arabba con il bike-shuttle si sale al Passo Campolongo, da qui si prosegue costeggiando l’altopiano del Cherz fino ad arrivare alla ciclabile che porta a Piz la Villa. Con la cabinovia si sale a 2100 m di quota, si pedala attraverso l’altopiano del Pralongià, per poi girare di nuovo verso il Passo Campolongo e scendere ad Arabba. Più tranquillo e alla portata di tutti l’Easy Flow Arabba, un suggestivo ed interessante tour su sentieri, che grazie anche all’ausilio degli impianti di risalita permette di scoprire le varie frazioni della valle di Fodom, raggiungendo quota 2000 m. Si parte da Arabba, attraversando gli abitati di Alfauro, Renaz e Cherz per poi arrivare a Passo Campolongo, si scende poi nuovamente ad Arabba per poi affrontare la salita a Passo Pordoi. Arrivati in cima si ritorna nuovamente verso il centro di Arabba. Più impegnativo il bellissimo tour che attraverso altopiani, pascoli e prati fioriti, porta al Passo Incisa; sentieri di ghiaia sotto le frastagliate torri Bec de Roces portano al Plan Boè. Per chi non vuole perdersi neanche un centimetro di questi luoghi c’è il Panoramic Tour Arabba, un percorso che dal centro del paese sale grazie alla funivia di Porta Vescovo per poi riscendere seguendo il Trail PortaVescovo Rosso in direzione del Passo Pordoi. Da questo punto è possibile utilizzare la telecabina Fodom per raggiungere la cima del Passo e dirigersi verso l’Ossario. Proseguendo, il percorso si configura come un magnifico sali scendi nel quale gustarsi a pieno il Gruppo del Sella fino al Monte Burz. Il ritorno ad Arabba è possibile grazie ad una divertente discesa Enduro che chiude il giro panoramico esattamente da dove si era partiti.Nel 2019 per gli appassionati di MTB è stato ulteriormente migliorato, nella zona Pordoi, il trail “Variante Lezuo”.

Inverno: una Ski Area unica al Mondo – In inverno, Arabba cambia veste, preservando comunque le caratteristiche che ne fanno un villaggio di quiete e rilassatezza. Con la neve, gli spettacolari panorami assumono una dimensione più intima e suggestiva, l’aria frizzante e il cielo azzurro e, a sera, il crepitìo dei caminetti regalano giornate di magia. La posizione particolarmente felice del paese permette al turista di trovarsi in mezzo a una rete di piste pressoché infinita: Arabba, infatti, è inserita in uno dei caroselli sciistici più grandi del mondo, il Dolomiti Superski, e, con la sua Ski Area, offre agli appassionati della neve oltre 60 chilometri di piste innevate e battute, nonché strategicamente collegate tra loro da 29 moderni impianti di risalita. Tutti facilmente raggiungibili a piedi da ogni angolo del paese: una comodità che evita i fastidi dell’auto (tempi di spostamento, code, parcheggi, portasci eccetera), perché qui la vacanza è rigorosamente “stress free”. L’inverno di Arabba, comunque non si limita alle piste, per quanto di qualità. Gli ospiti hanno la possibilità di vivere tutte le dimensioni della neve: sia quelle più adrenaliniche, come lo scialpinismo, le arrampicate su ghiaccio o le corse in motoslitta; sia quelle più tranquille, come le escursioni con le ciaspole o il pattinaggio.

 Ospitalità: mille soluzioni diverse – E per chiudere una giornata all’insegna della natura e dello sport, l’accoglienza e l’ospitalità ladina mettono a disposizione degli ospiti, sia in estate sia in inverno, oltre 3000 posti e 200 esercizi tra alberghi, ristoranti e strutture ricettive: dai wellness hotel con sauna, bagno turco, piscine e massaggi, ai garnì dal gusto tipicamente alpino, passando per residence, appartamenti, agriturismo e affitta-camere. Numerosi, infine, i locali tipici che si affacciano tra le vie del paese e la valle, dove lasciarsi tentare dal profumo dei dolci e delle specialità gastronomiche fatte in casa.

Attività Autunno/Inverno – Arabba, caratteristico villaggio di montagna, a 1602 metri di quota, racchiuso tra il Passo Pordoi e il Campolongo, proprio ai piedi del Gruppo del Sella, regala emozioni intense non solo durante l’estate o l’inverno (come è facile immaginare), ma anche durante l’autunno, quella “stagione di mezzo” più intima e pacata, che ha ormai smorzato i grandi toni vacanzieri dell’estate e non ha ancora indossato il suo aspetto invernale. Un momento magico in un posto magico: ad Arabba, il sogno è sempre aperto.

Autunno: la tavolozza della natura – Qui, il clima mite dell’autunno regala un avvicendarsi di colori intensissimi, con le foglie che passano dal giallo al rosso sullo sfondo di un cielo spesso terso e azzurrissimo. Uno spettacolo ulteriore, nello spettacolo della maestosità delle Dolomiti Unesco, patrimonio mondiale, che il sole basso di questa stagione spesso incendia di rosa. Regalarsi un weekend, magari lungo, ad Arabba in questo periodo, significa vivere in prima persona questo scenario unico al mondo. Esempio calzante di questa unicità è senza dubbio il Sentiero di Retiz, “Teriol de Retic” in dialetto locale, che permette di raggiungere e ammirare la cascata di Retiz incastonata nella roccia. Il percorso attraversa varie frazioni del territorio ladino e, partendo da Pieve di Livinallongo, riserva subito un primo scorcio aperto sulla vallata. Passando per Brenta prima e Còl (Colsottochiesa) poi, si apre lo scenario sul Monte Civetta, una chicca paesaggistica che rivela la sua bellezza soprattutto all’ora del tramonto. Da qui si prosegue verso la magnifica cascata di Retiz che, riflettendo i raggi del sole, ha il potere di illuminare il paesaggio circostante. Proseguendo si arriva al paese di Foppa per poi tornare verso Pieve, affrontando un ultimo tratto in salita con vista sul Sella. Un giorno si può raggiungere la Croce del Pizac (2222 m), da cui spaziare con la vista a 360° sulla Valle di Fodom; un altro, dimenticarsi di tutto, “persi” nell’altopiano del Cherz. Poi, mentre cala la sera, e le vie del paese si accendono lentamente come un presepe, niente di meglio di qualche ora rigenerante nella SPA dell’hotel, abbandonandosi a un Massaggio Candle o percorso Kneipp, o immergendosi in una calda vasca idromassaggio, seguita da una cena a base di piatti tipici ladini accompagnati da un ottimo bicchiere di vino. L’autunno di Arabba è garanzia di relax e serenità.

Inverno: lo sci senza confini – La Ski Area di Arabba offre agli appassionati oltre 60 chilometri di piste innevate e battute, nonché strategicamente collegate tra loro da 29 moderni impianti di risalita. Tutti facilmente raggiungibili a piedi da ogni angolo del paese: una comodità che evita i fastidi dell’auto (tempi di spostamento, code, parcheggi, portasci eccetera), perché qui la vacanza è rigorosamente “stress free”. E se la Ski Area non bastasse, la posizione particolarmente felice di Arabba permette al turista di trovarsi in mezzo a una rete di piste pressoché infinita: Arabba, infatti, è inserita nel Dolomiti Superski che, con i suoi 1200 km di piste, è il più grande carosello sciistico al mondo. Oltre alle piste, Arabba offre anche tre Ski Tour di grande impatto: il paese è punto di transito del Giro della Grande Guerra, un anello di un’ottantina di chilometri che si snoda intorno al Col di Lana, vero museo all’aria aperta del primo conflitto mondiale. Sciare tra postazioni, linee delle trincee, reperti di guerra, cammini di ronda e fortini, regala una giornata intensissima tra natura e Storia e permette di toccare con mano quanto i nostri Alpini da una parte e i soldati austro-ungarici dall’altra costruirono per fronteggiarsi e per resistere alle intemperie di un ambiente estremamente ostile. Non meno avvincente è salire ai 2478 metri di Porta Vescovo, in un panorama da togliere il fiato: alle spalle la maestosità della regina delle Dolomiti, la Marmolada; e, davanti, le piste di Arabba e il Sella. Il muro iniziale presenta diverse gobbe e si biforca presto in due rosse: Ornella e Salere. La prima scende lungo i Roccioni di Porta Vescovo con muri lunghi e divertenti.

La seconda, invece, lambisce la nera “Fodoma” e s’inserisce nel percorso della Sellaronda, altra “chicca” famosissima di Arabba: si tratta dello skitour più noto delle Dolomiti e tocca i Passi Sella, Campolongo, Pordoi e Gardena e le relative Valli (Alta Badia, Fassa e Gardena), aperta dal 5 dicembre 2019 fino al 14 aprile 2020). Da Porta Vescovo, inoltre, è possibile raggiungere la Marmolada, da dove si scende, con una vertiginosa discesa di 12 km, dalla cima di Punta Rocca (3.269 m) fino a Malga Ciapela (1.450 m). Ma l’inverno di Arabba non si ferma qui. In linea con l’evoluzione delle discipline della neve è stato predisposto il Funslope Arabba, e incrementata l’offerta “extra-sci”, che oggi si declina in divertenti possibilità di eseguire l’attività di arrampicata su ghiaccio con esperte guide alpine, spettacolari escursioni con le ciaspole ed emozionanti gite in motoslitta sul Circuito Troi.

Informazioni per il pubblico

Arabba Fodom Turismo

Via Mesdì 66/A-B – I-32020 Livinallongo del Col di Lana (BL)

Tel. +39 0436.780019 Fax +39 0436.79130

E-Mail info@arabba.it Web www.arabba.it

Ufficio stampa a cura di LDL COMeta
via Quinto Alpini, 4 – 24124 Bergamo
Tel. 035.4534134 / Tel. 035.346525
Per informazioni alla stampa:
Silvia ZAMBELLI
silvia.zambelli@ldlcometa.it  – mobile: +39 331.1594583

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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