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“Tornanti E Altri Incantesimi, 48 Ore, 7 Cime, 2 Biciclette”: In Libreria L’ultimo “ciclo-racconto” Di Giacomo Pellizzari

“Tornanti e altri incantesimi, 48 ore, 7 cime, 2 biciclette”: in libreria l’ultimo “ciclo-racconto” di Giacomo Pellizzari

Si sceglie di andare in bicicletta verso l’alto per cercare qualcosa che evidentemente più in basso non si trova. I francesi li chiamano Les 7 Majeurs: sono sette passi delle Alpi Marittime, tra Italia e Francia, resi celebri dalle grandi imprese del Giro d’Italia e del Tour de France. Ciascuno supera abbondantemente i duemila metri – il punto esatto in cui finisce la vegetazione e l’ossigeno comincia a rarefarsi. Un confine geografico, ma anche simbolico, filosofico, emotivo: quello tra ciò che crediamo di avere sotto controllo e ciò che invece è inafferrabile e, proprio per questo, più desiderabile. Se riesci a scalarli tutti in sole 48 ore, entri a fare parte della prestigiosa Confrérie des 7 Majeurs, un ordine monastico ed esoterico, a metà tra setta religiosa e congrega di cavalieri jedi. Per riuscirci ci vogliono allenamento, coraggio e, soprattutto, una certa predisposizione d’animo: essere, come Dante e Odisseo, come Springsteen e Jovanotti, come Nibali e Bartali, disposti a perdersi per ritrovarsi.

Tornanti e altri incantesimi è la storia di un viaggio in bicicletta che è anche un viaggio di iniziazione. Una costante ascesa (e discesa). Un’avventura di padri e figli. Tra fatica del corpo e divagazioni del pensiero, marmotte che fischiano e camosci che saltano, il racconto di due amici alle prese con un’epopea fatta di occhi, muscoli e passione. Con il naso all’insù. 48 ore, 7 cime, 2 biciclettein due giorni  il racconto che è un condensato di paesaggi completamente diversi – montagne, laghi, fiumi, ghiacciai, boschi – e parallelamente vivremo forse tutte le emozioni di una vita. Scoramento, euforia, incertezza, rabbia, depressione, sorpresa, paura. L’armamentario completo delle emozioni umane.

Giacomo Pellizzari, una laurea in Filosofia, è copywriter, giornalista, scrittore. Ha 4 bici, 2 figli e una chitarra elettrica. Perde facilmente la testa per le salite over 2000. Pedalando ha scritto 6 libri: Ma chi te lo fa fare? Sogni e avventure di un ciclista sempre in salita (Fabbri 2014, BUR 2019), Il carattere del ciclista (UTET 2016), Storia e geografia del Giro d’Italia (UTET 2017), Gli italiani al Tour de France (UTET 2018), Generazione Peter Sagan (66thand2nd 2019) e Il ciclista curioso (Rizzoli 2020) insieme al CT della nazionale Davide Cassani. È stato direttore editoriale di Bike Channel e collabora con numerose riviste, italiane e straniere, tra cui “Alvento”, “Cyclist”, “Peloton Magazine” e “Rouleur”. Sua la voce “Giro d’Italia” nel Libro dell’Anno Treccani 2017.

Lo si può seguire sul suo blog ciclistapericoloso.com oppure sulle sue pagine Twitter (@ciclopericoloso) e Facebook.

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