
L’importanza della Bio-Meccanica: una giornata a Velosystem di Cesenatico per rimettermi in sesto e smettere di pedalare a “sensazione”
Faccio una premessa: pedalare, correre in bici è sempre stata la mia passione. Nel lontano 2005 a 36 anni “suonati”, mi sono avvicinato a questo sport quasi per caso, partecipando da perfetto neofita a un campionato dei giornalisti ciclisti. Questo sport è diventato in breve tempo una sana “droga”. Il tutto è andato di pari passo con il mio lavoro che negli anni si è avvicinato prepotentemente a questo mondo delle due ruote. Ma le cose non sempre avvengono per caso. E’ così che le mie caviglie doloranti dopo 30 anni di basket le ho messe a riposo e i piedi ben attaccati a dei pedali. Road Bike ? Mountain Bike? Gravel ? E-bike? C’è solo l’imbarazzo della scelta…
Il mio livello ciclistico è partito da semplice cicloturista della domenica, poi amatore, a tratti agonista (negli anni ho raccolto qualche buon risultato alle Granfondo e ai campionati mondiali e nazionali dei colleghi giornalisti). Nel tempo mi sono accorto che i miglioramenti arrivavano solo seguendo delle precise regole e piccoli dettagli, anche se ho sempre pensato che la performance della pedalata fosse alla base del divertimento. Non importa se la tua bici è nuova, datata, muscolare o elettrica. L’importante è stare bene, all’aria aperta e godere delle endorfine prodotte. Poi mi sono accorto quanto conti in realtà anche il mezzo, il valore dalla scelta del telaio e dei componenti ideali come le ruote, i pedali stessi. etc, etc. Causa mal di schiena frequenti ho anche realizzato quanto sia fondamentale la postura in sella alla bici, e di come la pedalata richieda comfort e assenza di tensioni fisiche. Ecco che ho deciso di affidarmi a un biomeccanico e alla riconosciuta professionalità di Velosystem di Cesenatico, un team di lavoro collegato alla ottima realtà Sport Bike degli amici Davide, Filippo, Michele e Attilio, miei storici fornitori di servizi e prodotti (non ultima SWorks con le Fulcrum che ho acquistato nel 2019 con grande soddisfazione !)
Il mio obiettivo principale era smettere di improvvisare la mia posizione a “sensazione”. E’ così che la settimana scorsa in meno di due ore negli spazi di Velosystem ho fatto tutti gli esami necessari: dallo studio del piede e della scarpa, un check-up completo di specialità con la misurazione antropometrica, lo studio dell’assetto ottimizzando le regolazioni e il riequilibrio dei parametri frontali e laterali, per ottenere il massimo comfort e performance, utilizzando (guidato dal biomeccanico Raffaele) tutta la strumentazione di regolazione anche nella analisi della pedalata.
Il risultato è stato sorprendente: l’assetto che Raffaele mi ha proposto è stato diverso dal precedente, una posizione più comoda alzando la sella e nello stesso tempo avvicinandomi sensibilmente al manubrio. Ma soprattutto una placchetta di mezzo centimetro posizionata sulla tacchetta della mia scarpa sinistra per compensare una leggera dismetria di tibia e perone riscontrata dopo una attenta misurazione. Ora posso pedalare più sicuro e soprattutto ho dei consulenti sempre disponibili per controllare e gestire al meglio il mio assetto bio-meccanico.