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“We Need Stories”: Il Programma Di “Pavè-pedalando A Venezia” Il Bike Festival Della In Laguna

“We need stories”: il programma di “Pavè-pedalando a Venezia” il bike festival della in Laguna

Due giorni di talk e film e una giornata dedicata alle Gravel Ride tra terra e acqua e il Brompton World Championship. Paese ospite: la Svizzera. Da ascoltare: l’esperienza dei migliori atleti provenienti dall’Africa orientale, l’emancipazione delle donne attraverso il ciclismo, i racconti di viaggi lenti e lunghi, di avventure in Brompton, Graziella e scatto fisso e la cura dell’ambiente attraverso l'apicoltura, il riciclo e la ciclologistica.

Sostenibilità, inclusione, creatività e cambiamento: sono le parole chiave di “Pavè – pedalando a Venezia” il bike festival di narrazione, in programma dal  3 al 5 maggio 2024, che unisce talk e proiezione di film a una spettacolare gravel ride attorno alla Laguna,  ideato e organizzato da La Velostazione Venezia APS in collaborazione con Museo M9, con il patrocinio di Università IUAV di Venezia, Regione del Veneto, Comune di Venezia, FIAB; il contributo di Consolato Generale di Svizzera a Milano e Consolato di Svizzera a Venezia.  Pavè giunge quest’anno alla terza edizione, è un generatore di pensiero per la circolazione di idee, soluzioni e proposte attorno al tema concreto della transizione ecologica e della sostenibilità, che interessa da vicino noi e la trasformazione del nostro Paese.  Ogni anno ospita una nazione ritenuta all’avanguardia sul fronte della ciclabilità: dopo Paesi Bassi e Germania il 2024 sarà la volta della Svizzera.

“”We need stories” – claim della terza edizione di Pavè’ – vuole mettere in luce e dare vigore alla vocazione narrativa del festival, quella delle prime due giornate. Ventisei parole chiave per ventisei storyteller d’eccezione, raccontando la contemporaneità attorno alla bicicletta. Il terzo giorno, la grande celebrazione all’aria aperta, tutti in sella attorno alla Laguna Veneziana”, commenta Andrea Heinrich, curatore del festival per La Velostazione Venezia APS.

Le giornate di Pavè

Venerdì 3 e sabato 4 maggio l’appuntamento è al M9 – Museo del ‘900 (Via Giovanni Pascoli 11, Venezia Mestre), dove ci sarà un ricco palinsesto, ad accesso gratuito su iscrizione, fatto di talk, laboratori, seminari e il grande cinema ambientalista dal Film Festival della Lessinia, per riflettere insieme sul tempo che viviamo, continuare a indagare i confini, a contagiarsi con le domande, a prendersi il tempo per ascoltare.

Domenica 5 maggio, il festival si sposta al Parco San Giuliano (Via Orlanda, Venezia VE) per la partenza delle tre spettacolari Gravel Ride attorno alla Laguna di Venezia, con un ferry-boat dedicato per ricondurre la tribù dei pedalatori e delle pedalatrici alla terraferma attraverso Bacino San Marco. Tre gli inediti e radiosi itinerari gravel per pedalare insieme: Classic, con percorso da 140 km, La Lunga, e da 90 km, La Corta, (per massimo 500 partecipanti), e Urban da 50 km (con numero di partecipanti illimitato, iscrizioni fino al 2 maggio).

Novità di questa terza edizione è lo spazio dedicato alla “folding culture”, ossia le biciclette pieghevoli, con il “Brompton World Championship 2024”, che si svolgerà dalle 11 alle 13, dove ciclisti da tutta Europa si sfideranno in una gara Criterium su un circuito appositamente progettato, tra tweed, goliardia e glam in un appuntamento internazionale. l’ampio.

Programma dei talk

Venerdì 3 maggio, M9 – Museo del ‘900 (Via Giovanni Pascoli 11, Venezia Mestre)

Si inizia venerdì alle 14 con un viaggio virtuale in Svizzera, con Giona Rinaldi dell’Ong Pro Velo per conoscere la mobilità ciclistica del Paese ospite di Pavè 2024.

A seguire, alle 14.30, Susanne Romani, Project Manager di Svizzera Turismo, parlerà delle escursioni ciclistiche in Svizzera: con oltre 12.000 chilometri di percorsi tra itinerari impeccabili, paesaggi magnifici, natura incontaminata e varietà culturale che rendono la Svizzera un paradiso per mountain biker, ciclisti per svago e E-biker.

Alle 15, Andrea Boscolo, architetto, randonner e alpinista, appassionato di lunghe distanze e fast tourism, è uomo d’innovazione che porterà a riflettere su “Piano ma lontano”, un ciclismo diverso, non esasperato dalla competizione, dalle classifiche, dalle griglie di partenza, ma non per questo meno impegnativo e severo.

Alle 15:30, SO.DE., il Social Delivery dalla pedalata gentile, accompagnerà a conoscere il mondo della ciclologistica sociale, sostenibile, solidale.

La strada può e deve essere pensata e disegnata anche come eminente spazio collettivo, supporto della vita in comune, ambito di compresenza e condivisione che determina la qualità della città e della nostra vita sociale, ne parleranno alle 16 Stefano Munarin, Emanuele Giannotti e Luca Velo dell’Università Iuav di Venezia.

Team Amani è un eterogeneo gruppo ciclistico, formato dai migliori atleti provenienti dall’Africa orientale: Kenya, Uganda, Ruanda ed Etiopia, riuniti per competere nelle più grandi e prestigiose competizioni Gravel del pianeta. A raccontare la loro esperienza sarà, alle 17, Mikel Delagrange, fondatore, direttore e animatore di Amani Project.

Alle 17.30, Andrea Razzini, Direttore Generale di veritas SpA e professore di diritto ambientale e della sicurezza del lavoro presso l’Università Cà Foscari di Venezia, parlerà del sistema di raccolta e di valorizzazione dei rifiuti nel territorio veneziano.

Alle 18 spazio a Europe Direct, ultimo talk della prima giornata di festival per poi lasciare spazio, come ormai di consueto, al film: alle 18:15, inizia la proiezione di “Matter out of place” (Materia fuori posto), di Nikolaus Geyrhalter (Austria, 2022, 105 min). Un documentario che mostra come il problema dello smaltimento dei rifiuti viene (omeno) affrontato in varie zone del mondo.

Sabato 4 maggio, M9 – Museo del ‘900 (Via Giovanni Pascoli 11, Venezia Mestre)

La bicicletta elettrica non sta esplodendo: è già esplosa. Un velocipede su tre in Europa viene venduto ormai con il motore elettrico, in paesi come l’Olanda si vendono più mezzi elettrici che muscolari, se ne parlerà con Matteo Jarre di Decisio,alle ore 10.

Alle 10:30, l’apicoltore e presidente di Conapi Giorgio Baracani, presenta “Voci di gente invisibile”, il poetico cortometraggio tratto da quindici video-testimonianze di apicultori italiani: la regia è di Rosy Sinicropi ed Edoardo Rubatto.

L’evoluzione dei materiali da costruzione ciclistica partì dal legno arrivando al carbonio: l’Ingegnere meccanico e imprenditore Michele Cammisa, alle 11, racconta di una scelta a ritroso, con la rivisitazione dell’antico materiale in chiave evolutiva.

Alle 11.30, Roberto Peia, giornalista, scrittore, pioniere e visionario parlerà della delle persone tra ricordi, viaggi, battaglie e speranze.

A 130 anni di distanza Giulia Baroncini ha ripercorso le orme di Luigi Masetti, padre putativo del cicloturismo italiano: alle 12, racconterà il suo “viaggissimo” da Milano a Chicago, omaggiando l’”anarchico delle due ruote”.

Alle 12.30, interviene Marco Ballestracci, autore di “Il Veneto in bicicletta” (Antiga Edizioni su progetto della Regione Veneto), un excursus su ciò che la bicicletta ha rappresentato per il Veneto nel corso del Novecento, nonché delle prospettive che sta offrendo nei primi vent’anni del nuovo secolo. Dialogano con l’autore Andrea Simionato, direttore editoriale di Antiga Edizioni, e Cristiano Corazzari, Assessore regionale.

Da Milano a CapoNord in scatto fisso è stata uno dei tanti viaggi e imprese di Pietro Franzese, blogger e youtuber che ha trasformato la passione in una professione, ne parlerà alle 14.

Recyclists è un progetto industriale tra sostenibilità e riciclo che Elisabetta Dell’Orto, Country Manager per l’Italia di Schwalbe, racconterà alle 14.30.

Il lupo è tornato sulle Alpi e ha fatto tutto da solo, compiendo una “volata” storica che lo ha riportato dove l’uomo lo aveva eliminato un secolo prima. Parlerà di come non aver paura del lupo, alle 15, Francesco Romito, vice-presidente e responsabile della comunicazione per l’Associazione Io non ho paura del lupo.

Sessant’anni, un pass Interrail, una Brompton e 60 giorni a disposizione per attraversare l’Europa in treno e in sella: 7 Paesi e 1.600 chilometri pedalati, è il viaggio che alle 15.30 racconterà Monica Nanetti, giornalista, scrittrice e blogger.

Vincere in bici è bello, aiutare giovani donne a vincere nella vita è incredibile. Il progetto Road To Equality è la storia di Alessandra Cappellotto, ex campionessa di ciclismo che aiuta ragazze di paesi emergenti a pedalare ed emanciparsi attraverso lo sport, alle 16.

Il progetto Road To Equality, avviato con le ragazze del Ruanda, è presente attualmente in 18 paesi nel mondo: dopo il grande risalto ottenuto dalla vicenda legata al salvataggio delle cicliste afgane dopo l’invasione talebana dell’Afghanistan, alcune atlete seguite da Road to Equality parteciperanno tra qualche mese alle Olimpiadi di Parigi. Tre cicliste afgane dell’associazione, insieme a Cappellotto, pedaleranno domenica 5 maggio, alla Gravel Ride di Pavè.

Alle 16:30, This Avventura, i tre neolaureati Carlo, Marco e Vittorio, raccontano il loro viaggio spensierato in Italia in sella alla Graziella.

Allan Shaw racconta alle 17 la cicloavventura reinventata, dalle sgambate su bici da strada vintage attraverso l’America sino alla Silk Road Mountain Race in sella alla Cargo Bike, Allan porta sul palco oltre un decennio di avventure leggermente inopportune.

Cosa ci dicono gli alberi? Lo spiega alle 17.30 Annalisa Metta, Professoressa Ordinaria di Architettura del Paesaggio presso l’Università degli Studi Roma Tre.

Si conclude la seconda giornata del festival alle 18 con la proiezione del film “Le temps des forêts” (Il tempo delle foreste), di François-Xavier Drouet (Francia, 2018, 103 min),  documentario che ci spinge a riflettere se davvero vogliamo trasformare i nostri fornitori d’ossigeno in verdi deserti.

Domenica 5 maggio, Parco San Giuliano (Via Orlanda, Venezia VE)

Alle 14:30, Alessandra Tormene e Susanna Maggioni, Consigliere Nazionali di FIAB Italia, raccontano i percorsi in Italia Eurovelo, la rete europea di 17 ciclovie di lunga percorrenza avviata nel 1995 dall’European Cyclists Federation (ECF), la federazione delle associazioni ciclistiche europee.

Alle 15, voce alla ciclomeccanica con Emilio Scavezzon, terzo di tre fratelli e movimento centrale della “Confraternita Scavezzon”, è il capo-meccanico dell’omonima officina.

Alle 15:30, si parla di copertoni che da rifiuto evolvono in gioielli di design con il progetto Cycled dei fratelli Potente.

Alle 16, si “spiegano le pieghevoli” con “Folding Culture” e i viaggi guardando oltre al commuting, grazie all’esperienza di tre amici, A. Mori, G. Garofalo, A. Baino, uniti dalla passione per la Brompton.

Alle 16:30, spazio allo yoga per ciclisti con Yoga Pilates Venezia.

Venerdì 3 e sabato 4 maggio (ore 10:00 – 19:00) presso Calle Corte Legrenzi sarà possibile visitare la mostra fotografica “Do you pray in the morning?” di Chiara Redaschi. Una selezione fotografica tratta dall’omonimo report di viaggio ruandese. La storia di un’avventura di dieci giorni in Africa Centrale, seguendo Enough Cycling Collective sulla traccia di “Race around Rwanda”.

Informazioni e partner

Pavè – Pedalando a Venezia è ideato e realizzato da: La Velostazione Venezia e M9.

Con il contributo di: Consolato Generale di Svizzera a Milano e Consolato di Svizzera a Venezia.

Con il patrocinio di: Università IUAV di Venezia, Regione del Veneto, Comune di Venezia, FIAB, EUROPE DIRECT Venezia Veneto.

Vettore ufficiale: Trenitalia

Sponsor: Brompton, Wahoo, Schwalbe, Sidi, Brooks, Ornus, Mielizia, North Brewing Co., Alì

Supporter: AVM, San Benedetto, Scavezzon, Film Festival della Lessinia FFDL, Da Pian, Ferri Auto, Veritas, Kryptonite, Cycled, Gecchele, Consorzio BIM, Yoga Pilates Venezia, Calle Corte Legrenzi, Sbr3Athlon, Camporea

Media Partner: Alvento, Bikeitalia.

La Velostazione Venezia

È un’Associazione Culturale, un circolo dedicato alla mobilità attiva e alla ciclabilità nato nel luglio 2020 per diffondere opinioni e pratiche aggiornate con il resto del mondo sul rinnovamento urbano, la demotorizzazione e la promozione della ciclabilità sia ricreativa sia trasportistica. Oltre ai progetti propri, collabora con aziende, enti e associazioni che vogliono cambiare il modo in cui l’Italia si muove e si prende cura delle sue città e dei suoi territori.

Per informazioni

Web www.pedalandoavenezia.com

Facebook https://www.facebook.com/velostazionevenezia

Instagram: https://www.instagram.com/la_velostazione

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