Con Linus e gli Spietati di Radio DeeJay un “giretto” in bici sulla Via Emilia tra Milano e Riccione
Agosto 2010: chiedo all’ufficio stampa di Aquafan di intervistare Linus per un quotidiano locale. Mi dicono di si, ma con una sua richiesta: “Le domande me le puoi fare solo in bici, pedalando assieme tra Riccione e Montefiore”. Figata! Esattamente dieci anni dopo mi ritrovo ancora con il Direttore di Radio Deejay a far parte di un’esperienza di quelle da ricordare! Partecipare alla Milano-Riccione in bicicletta (con la collaborazione dell’Apt Servizi Emilia Romagna per cui lavoro)celebrando la mitica Via Emilia. L’idea è ovviamente tutta del Sig.Pasquale Di Molfetta, grande appassionato cycling e di sport in generale. Chiudere per le ferie di agosto gli studi di Radio Deejay, in via Massena a Milano, per trasferirsi in bici in Romagna con una ‘pazza’ pedalata di quasi 380 km da compiersi in due tappe. Partenza sabato mattina all’alba con guida d’eccezione, il teammate di “DeeJay Chiama Italia” Nicola Savino, per traghettare i dieci eroi targati #BikeLikeaDeejay da “Casa Linetti fino a San Donato Milanese, proprio dove parte la millenaria Via Emilia. Sabato pomeriggio sono arrivati a Modena dove li aspettavo in un bell’hotel (grazie @FrancescaSoffici!) per il meritato riposo dopo la prima tappa, dopo ben 190km di caldo sahariano (quasi 40°).
Ma gli “Spietati” non hanno mollato, c’era da recuperare le forze per affrontare la seconda e ultima fatica: la II tappa Modena-Rimini (fino al Ponte di Tiberio dove inizia la Via Emilia) e poi Riccione, la seconda patria di Linus e Radio Deejay. Un tuffo nella piscina dell’Hotel di Modena è stato refrigerante, idem il primo e il secondo giro di birre. Poi cena sul presto con un menù tipico modenese: gnocco fritto con affettati, tortelli, etc etc, il tutto innaffiato da un buon lambrusco fresco.
La pancia è piena… è ora di andare a nanna. Ci si prepara a un’altra giornata di caldone infernale, almeno così prevedevano le previsioni. Colpo di scena: nella notte arriva inaspettato un forte temporale estivo con tuoni e fulmini fino alla mattina presto. Finalmente esce il sole e si parte con un leggero ritardo: prima un passaggio a Piazza Grande per la foto di gruppo di rito. Con la guida dell’ex professionista di Vignola Silvano Riccò (terzo alla Milano-Sanremo del 1985) e persona davvero squisita, si inizia una piacevole cavalcata nelle strade di campagna della verde Valsamoggia, Casalecchio di Reno ed eccoci attraversare il centro di Bologna proprio nella giornata di celebrazione dei 40 anni della strage.
Si imbocca la via Emilia a San Lazzaro. Il gruppo indossa la maglietta di #inEmiliaRomagna Cycling Team, la squadra ciclistica dei giovani ‘web ambassador’ dell’Emilia-Romagna ed è un bel vedere: dalla strada alcuni applaudono e ci seguono in bici, a Imola, un signore su un’ improbabile Graziella è gioioso di incontrarci. Ma mancano ancora 90km a destinazione e qualche sosta è d’obbligo. A Forlimpopoli, a due passi da Casa Artusi, il team si prende una mezzoretta di siesta all’ombra dei cipressi del parco cittadino. “Abbiamo voluto sfidare anche il caldo per compiere questa piccola grande impresa che in futuro potrebbe ripetersi con lo stesso format ma verso altre destinazioni – commenta DJ Linus – ma non vi sveliamo altro. Tutto è nato come una challenge goliardica con gli amici ciclisti del Team #BikeLikeaDeejay con i quali condivido tanti week-end in bici durante l’anno, spesso anche in Romagna”. Bellissimi i passaggi nei centri storici e le città d’arte di Castel San Pietro, Imola, Castel Bolognese, Faenza, Forlì, Cesena e Savignano sul Rubicone per un saluto a Giulio Cesare e al suo “Alea Iacta Est”.
Infine l’arrivo trionfale a Rimini con moglie e amici ad aspettarci sul Ponte di Tiberio con una bottiglia di Magnum da stappare. Intanto sui social i post del buon Linus stanno facendo sfracelli con quasi 100.000 like tutti rigorosamente con l’hashtag #InEmiliaromagna! E’ stato bello. Grazie a tutti! @Cyclingnotes 🙂
