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Torna Il Giro D’Italia In Emilia Romagna Nel 2020 Con Tre Tappe In Rosa Dal Mare All’Appennino

Torna il Giro d’Italia in Emilia Romagna nel 2020 con tre tappe in rosa dal mare all’Appennino

Giro d’Italia 2020. Torna la Corsa Rosa: a maggio tre tappe in Emilia-Romagna, dal mare all’Appennino. Un arrivo a Rimini, una partenza da Cervia, mentre a Cesenatico tutta la 12ª tappa della corsa ricalcherà il percorso della Nove Colli. Attraversata Ferrara. Bonaccini: “Rivivremo una grande festa di sport e si riapre una straordinaria vetrina per la nostra regione, terra delle due ruote e del turismo bike” Spettacolo per tantissimi appassionati e grande vetrina per promuovere il territorio e le sue eccellenze, il Giro sarà la punta di diamante del progetto “Romagna Bike”: previste decine di eventi e competizioni per tutto il prossimo anno. In Emilia-Romagna 8 mila chilometri tra percorsi stradali, piste ciclabili e tracciati sterrati per appassionati di bici e mountain bike, seconda regione in Italia dopo il Trentino Alto Adige per presenze cicloturistiche, con circa 500 mila arrivi di turisti bike

Bologna – La kermesse regina delle due ruote torna nella terra del ciclismo: anche nel 2020 in Emilia-Romagna il Giro d’Italiacolorerà strade e località portando la più classica delle competizioni italiane nel cuore della regione. Non si è ancora spenta l’eco della gara in rosa del 2019, a partire dallo spettacolare prologo sulla celebre salita delle “Orfanelle” fino al colle di San Luca a Bologna, che l’edizione numero 103 (che partirà, per la prima volta nella sua storia, dall’Ungheria) presenta tre tappe emiliano-romagnole: Rimini, Cesenatico e Cervia, rispettivamente il 20, 21 e 22 maggio 2020.

A presentare le tappe del Giro numero 103 in Emilia-Romagna e le numerose iniziative che costelleranno, nel 2020, il territorio emiliano-romagnolo è stato questa mattina a Bologna il presidente della Regione, Stefano Bonaccini. Con lui Mauro Vegni, direttore del Giro, Davide Cassani, presidente di Apt, l’Azienda regionale per il turismo dell’Emilia-Romagna e CT della nazionale di ciclismo. Interverranno anche il sottosegretario alla Presidenza, Giammaria Manghi, i sindaci di Rimini Andrea Gnassi, di Cervia Massimo Medri e di Cesenatico Matteo Gozzoli.

E quest’anno il Giro sarà la punta di diamante della straordinaria programmazione, che andrà da inizio a fine anno, del progetto “Romagna Bike”, che prevede eventi e competizioni su due ruote, iniziative culturali e di valorizzazione della terra del turismo slow bike. A questo si aggiungeranno numerose competizioni sportive e amatoriali che precederanno o seguiranno il Giro.

“Torna col Giro d’Italia una straordinaria opportunità per vivere uno sport così amato da tanti- ha commentato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-, ma anche l’occasione, altrettanto eccezionale, per promuovere il turismo in Emilia-Romagna. Come già accaduto nella scorsa edizione, da noi sostenuta, si ripropone una vetrina da milioni di persone in Italia e all’estero. Le tappe del Giro saranno racchiuse in una programmazione che coprirà l’intero prossimo anno, in particolare col progetto Romagna Bike: un suggestivo palcoscenico per una terra come la nostra dove non mancheranno la passione, l’ospitalità e il tifo della nostra gente. Un appuntamento al quale ci presenteremo avendo fatto dello sport una priorità vera, valorizzandone l’aspetto di coesione sociale, veicolo di valori sani, soprattutto per i più giovani, e non solo per il fatto agonistico, e della mobilità su due ruote una scelta di sostenibilità. Oltre che di attrattività: disponiamo di 8 mila chilometri tra percorsi stradali, piste ciclabili e tracciati sterrati per appassionati di bici e mountain bike e l’Emilia-Romagna è seconda in Italia, dopo il Trentino Alto Adige, per presenze cicloturistiche, con circa 500 mila arrivi di turisti bike per un totale di circa 1,5 milioni di presenze. Non ci sono dubbi- ha concluso Bonaccini: rivivremo una grande festa di sport, passione e territori”.

“Il Giro d’Italia in Romagna- ha detto il presidente di Visit Romagna e sindaco del Comune di Rimini, Andrea Gnassi– per noi non è un evento ‘one shot one spot’, ma corona un percorso che è nato nel tempo. E’ la chiave che illumina e consacra il prodotto Romagna Bike, un insieme di iniziative, gare, gran fondo, percorsi bike, mountain e strada. L’ennesima conferma della bontà della scelta della Romagna di affermarsi come una grande terra dove è possibile vivere e praticare l’esperienza della bici in mille forme e mille modi diversi, terra di eventi dedicati al ciclismo e di competizioni, terra di grandi campioni, terra del turismo slow bike”.

Il Giro ciclistico attraverserà quattro province dell’Emilia-Romagna (Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini) passando in 34 comuni. Tra questi anche il territorio della città di Ferrara, che può vantare un particolare record, quello del maggior numero di biciclette per abitante in Italia: 100 mila bici per 135 mila abitanti. Momento topico sarà la 12ª tappa, con partenza e arrivo a Cesenatico, che ricalca quasi integralmente il percorso della famosa Gran fondo amatoriale “Nove Colli”, proprio nell’anno del cinquantesimo anniversario della corsa ciclistica di gran fondo più antica al mondo. Un ritorno importante nella città natale di Marco Pantani, dopo gli arrivi del 1999 con la vittoria davanti al Grattacielo di Ivan Quaranta e del 2010 con la vittoria del romagnolo Manuel Belletti.

Le tre tappe emiliano-romagnole del Giro
Mercoledì 20 maggio 11ª tappa (Porto Sant’Elpidio – Rimini, 181 km). Tappa abbastanza pianeggiante e costiera nella prima parte. Dopo Pesaro si scala il Monte San Bartolo per portarsi nella porzione moderatamente ondulata attorno a Rimini prima dell’arrivo che dovrebbe essere quasi certamente una volata di gruppo.

Giovedì 21 maggio 12ª tappa (Cesenatico – Cesenatico, 205 km). Tappa che ricalca quasi integralmente il percorso della famosa Gran Fondo Amatoriale Nove Colli. Il percorso una volta uscito da Cesenatico e raggiunte le pendici dell’Appennino serpeggia in un continuo saliscendi che presenta i 9 colli della gran fondo di cui cinque sono stati classificati GPM. Gli ultimi 30 km attraversano nuovamente la pianura per giungere al lungomare di Cesenatico.

Venerdì 22 maggio 13ª tappa (Cervia – Monselice, 190 km). Tappa di pianura con finale col botto. Dopo quasi 160 km costantemente in pianura per raggiungere la cittadina euganea si affrontano due impegnative salite dei Colli Euganei: il Passo Roverello 4 km abbastanza pedalabili e quindi il Muro di Calaone con 2 km che in diversi punti toccano il 20%. Segue un’ampia discesa su Este e breve tratto pianeggiante fino all’arrivo.

 

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