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Nel Futuro Della Sardegna Una Rete Di 42 Percorsi Ciclabili (bikeitalia.it)

Nel futuro della Sardegna una rete di 42 percorsi ciclabili (bikeitalia.it)

Non è certo necessario sottolineare la bellezza dei panorami della Sardegna. L’isola è visitata ogni anno da numerosi turisti. È sempre possibile però fare di più, e meglio. Il turismo in Sardegna è molto stagionalizzato, e confinato quasi esclusivamente sulle coste. Sono in pochi i visitatori che si addentrano verso l’interno dell’isola, che pure riserva panorami e sorprese affascinanti.

La rete di percorsi

È proprio per aumentare le potenzialità turistiche della Sardegna che è stata progettata una rete di percorsi ciclabili particolarmente fitta ed estesa. Ben 209 Enti Locali, oltre alla Regione, hanno contribuito alla progettazione di questi 42 percorsi, per un totale di 1916 chilometri.
Per quanto possibile verranno seguiti i tracciati della rete ferroviaria dismessa, riducendo al minimo l’impatto ambientale. I percorsi sono stati studiati in modo da unire i principali punti di attrazione per i cicloturisti e gli snodi infrastrutturali più importanti, come porti e aeroporti.
In particolare la rete verrà organizzata attorno a tre assi principali: uno centrale da 300 chilometri; uno lungo la costa occidentale da 630 chilometri; e uno lungo la costa orientale, da 580 chilometri. Altri percorsi secondari completeranno la rete.

I fondi

Naturalmente un progetto così ambizioso ha bisogno di fondi adeguati. La prima tranche di investimenti già approvati è pari a 15 milioni di euro, di cui 8 dal Piano infrastrutture della Regione; e 7 da fondi europei. I percorsi da realizzare con questi fondi saranno 5, distribuiti equamente lungo il territorio dell’isola, in zone extraurbane così come nei centri abitati. Sono in particolare questi:

Alghero-Porto Torres-Sassari-Badesi;
Ozieri/Chilivani-Illorai (stazione Tirso)-Macomer-Bosa;
Cagliari-Elmas-Assemini-San Gavino-Sanluri-Isili;
Tharros-Oristano-Terralba-Oristano-Bosa;
Santa Margherita di Pula-Cagliari-Villasimius-Villaputzu

L’aver messo a punto un progetto preciso faciliterà l’accesso a ulteriori fondi europei che potranno essere sfruttati per completare la rete, per un investimento totale stimato in 225 milioni di euro.

“Il più importante progetto di infrastrutturazione turistica”

L’assessore al Turismo Morandi ha affermato: “È il più importante progetto di infrastrutturazione turistica che la regione abbia mai visto, un esempio di come si può lavorare insieme ai territori ottenendo risultati significativi funzionali allo sviluppo. Con la rete ciclabile della Sardegna, oltre 2.000 chilometri di percorsi, possiamo costruire un prodotto legato a sostenibilità, crescita economica delle zone interne e a destagionalizzazione, realmente complementare al marino-balneare”. L’assessore ai lavori pubblici Paolo Maninchedda sottolinea come “finora la Sardegna non era dotata di una normativa che definisse le caratteristiche che devono possedere le piste ciclabili, né di uno strumento pianificatorio per il coordinamento e la individuazione degli interventi di realizzazione degli itinerari ciclabili.”

Le premesse e le buone intenzioni sembrano esserci, vedremo se dopo i primi 15 milioni di euro arriverranno nuovi investimenti. Sicuramente la Sardegna ha tutte le potenzialità per attrarre cicloturisti in quantità, soprattutto se oltre ai percorsi ciclabili nasceranno servizi di accoglienza adatti (noleggio, ospitalità, tour…). Ve lo racconteremo su queste pagine virtuali.

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