Tutte le emozioni di “Eroica” 2024: appuntamento a Gaiole il 5 e 6 ottobre!
La radio fu subito musica ma anche tanto sport, specialmente ciclismo. Tantissimo ciclismo. Chi non conosce, ad esempio, l’annuncio pronunciato da Mario Ferretti “Un uomo solo è al comando, la sua maglia è biancoceleste: il suo nome è Fausto Coppi”. Era il 1949 e al Giro d’Italia si correva la Cuneo-Pinerolo che Coppi vinse con oltre 11 minuti di vantaggio su Gino Bartali. Il terzo fu Alfredo Martini, che giunse al traguardo con più di venti minuti di ritardo.
Anche tre anni prima la radio raccontò in modo originale la vittoria di Coppi alla Milano – Sanremo che il campionissimo vinse con 14 minuti di vantaggio. Annunciato il vincitore, alla radio Nicolò Carosio disse: “in attesa degli altri trasmettiamo musica da ballo”. Fantastico!
La radio è stata, è tuttora e, molto probabilmente, sarà anche tanto Paese, con i racconti e le testimonianze di un’Italia che, in sella alla bicicletta, ha scritto tanta storia politica e di costume.
Il percorso “Cento anni di Radio” nasce dall’omaggio di Eroica a quelle fortissime emozioni che Radio Rai, oggi come 100 anni fa, regala a tutti noi.
I magnifici cinque
I percorsi rappresentano gli scenari sui quali gli eroici realizzano le proprie gesta ogni anno a Gaiole in Chianti, mai fatte di competizione o agonismo ma di “bellezza della fatica e gusto dell’impresa”.
La scheda sintetica e la descrizione analitica dei cinque percorsi, che dal Chianti si sviluppano verso Siena, Montalcino, la Val d’Orcia e le Crete Senesi, raccontano un viaggio a pedali da sogno:
Percorso lungo “L’Eroico” – km 209 (sabato 5 ottobre)
Ecco il mitico, il vero percorso eroico che da XXVI edizioni emoziona tutto il nostro mondo; quello che arriva fino alla Val d’Arbia, ricalcando le strade del 135, poi sale verso Montalcino passando per Castiglion del Bosco attraverso la salita santificata dall’arrivo del Giro d’Italia del 2010. Si riprende fiato grazie al ristoro che quest’anno si trova nel centro della “capitale del Brunello”, fino a ritornare a Buonconvento attraverso Pieve a Salti. Luoghi questi che molti conoscono grazie a Nova Eroica ed Eroica Montalcino. Nella seconda parte il percorso punta verso Asciano, Monte Sante Marie, Castelnuovo Berardenga, Radda. Con 3.891 mt di dislivello, 15 tratti di strade bianche per un totale di 115 km e 5 fantastici ristori, L’Eroica è un’esperienza di ciclismo mistico. I ristori si trovano a Monteroni d’Arbia, Montalcino, Buonconvento, Asciano e Castelnuovo Berardenga. Quando un partecipante a L’Eroica riesce a vedere illuminate nella notte le prime case di Gaiole in Chianti, scendendo da San Donato e Vertine, può incominciare ad assaporare l’emozione di potersi definire “vero eroico”!
Percorso medio “Crete Senesi” – km 132 (sabato 5 ottobre)
Si cambia totalmente scenario. La partenza è all’alba, il passaggio da Brolio in chiaroscuro illuminato dalle fiaccole a olio ed il sole sorge mentre si comincia a intravedere le torri di Siena all’orizzonte. Il percorso ha 7 tratti sterrati per complessivi 58 km ed oltre 2.000 mt di dislivello. I ristori saranno 4 partendo da quello di Radi, per arrivare a quello di Buonconvento, seguito dal ristoro di Asciano e quindi quello di Castelnuovo Berardenga. La Val d’Arbia e le Crete di Asciano, lo spauracchio del Monte Sante Marie, il rientro in Chianti. Avrete a disposizione un’intera giornata per guardarvi intorno ed accumulare emozioni che resteranno indelebili nella mente e nel cuore.
Percorso “Cento Anni di Radio” – km 106 (domenica 6 ottobre)
Il percorso “cento” misura, in realtà, 106 chilometri ed ha il pregio di unire il Chianti, le Crete Senesi e la Val d’Arbia utilizzando tre strade bianche mai utilizzate a L’Eroica. Si percorre lo stesso percorso Lungo fino a Radi poi si raggiunge Monteroni, San Martino in Grania sullo stesso percorso dei professionisti, Presciano Arbia. Si torna poi sul percorso Corto per la strada bianca che fu percorsa dai professionisti alla prima edizione dell’Eroica Pro. Si rientra a Gaiole da Pianella e Dievole.
Percorso corto “Gallo Nero” – km 81 (domenica 6 ottobre)
È un percorso affascinante, che si sviluppa interamente all’interno delle zone di produzione del Chianti Classico, caratterizzato da 5 tratti di strada bianca per complessivi 33 km, ha oltre 1.500 mt di dislivello e 2 ristori; quello sempre più bello, ricco e gustoso di Radda in Chianti e quello ormai mitico di Lamole-Volpaia.
Non mancheranno momenti di vero folclore toscano come quello di Cecchini (re della “ciccia”) a Panzano, al fascino dei paesi vestiti a festa partendo dal Castello di Brolio, Vagliagli, Radda in Chianti e Vertine. Sfidiamo chiunque a restare insensibile a tanta bellezza paesaggistica, alle nostre strade bianche dure ed emozionanti, alla contemporanea gioia di migliaia di eroici che le percorrono.
Passeggiata “Valle del Chianti” – km 46 (domenica 6 ottobre)
È il percorso sul quale negli anni abbiamo visto cimentarsi i personaggi più bizzarri sia per gli abbigliamenti che per le biciclette d’epoca utilizzate. Ha una lunghezza abbordabile anche se comunque necessita di un certo impegno, sia per la distanza che per il dislivello complessivo (709 mt). Lungo il percorso si attraversano 2 tratti di strada bianca per complessivi 20 km e si possono gustare prodotti toscani nel ristoro; un super classico di grande bellezza, il ristoro di Dievole al 31° km.
Il percorso passa per il “Leccione”, dove non può mancare una foto memorabile, poi si dirige verso Pianella, Vagliagli, Due Arbie e quindi Molin Lungo.
Sabato 5 ottobre Ore 04.30 – 05.00 Lungo “L’Eroico” Km 209 riservato biciclette antecedenti anni 1930 Ore 05.00 – 06.00 Lungo “L’Eroico” Km 209 Ore 06.00 – 07.00 Medio “Crete Senesi” Km 135 Domenica 6 ottobre Ore 07.00 – 07.30 Medio “Cento anni di Radio” Km 106 Ore 08.00 – 09.30 Medio “Gallo Nero” Km 81 Ore 08.00 – 09.30 Corto “Valle del Chianti” Km 46 L’Eroica nasce in Toscana. Questione di anima, terra, strade bianche, paesaggi, buon vino e buon cibo, cultura e passioni, storia e Gino Bartali. Oggi Eroica, sia nella proposta Classic che NOVA, è conosciuta in tutto il mondo per la sua gente speciale, i suoi valori e rappresenta in sé l’idea di uno stile di vita che guarda al futuro, nel rispetto di identità e ambiente, alla ricerca delle radici autentiche di un grande sport come il ciclismo