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Un Insolito Sella Ronda Bike Day :-)  (www.dotout.it)

Un insolito Sella Ronda Bike Day :-) (www.dotout.it)

Una delle più belle pedalate di sempre. Sicuramente la più inaspettata. Da tre anni non non andavo a trovare la cara amica Fiorella al Garnì Laura di Arabba . L’occasione era di quelle imperdibili: il SellaRonda Bike Day 2017! …Purtroppo  si è messo di mezzo il maltempo, un temporale proprio domenica mattina alle 8, quando gli organizzatori stavano chiudendo le strade dei 4 passi per i 20.000 ciclisti iscritti all’evento. Nulla da fare, io e Sara optiamo per una giornata nella Spa del Garnì. Fuori 10 gradi e pioggia battente. Per pedalare avremmo avuto tempo fino a martedì. Inoltre le previsidavano sole e cielo azzurro per tutto il lunedì successivo. Così lunedì via si parte. Non ci lasciamo scappare l’occasione di godere di  una giornata di cicloturismo in versione eroica. Colazione abbondante, pane, uova, formaggio e speck, caffè e mousli. Una lunga e meravigliosa discesa ci porta al “ bottom” di Caprile-Alleghe. Da lì inizia la lunga ascesa verso la Marmolada, sfidando l’incubo del passo Fedaia. Ci godiamo i Serrai di Sottoguda, una gola naturale che si apre su Malga Ciapela. Che spettacolo!

Si affronta poi il lungo rettilineo che sale al 15-18 % fino a toccare la grande montagna. Una sofferenza unica, si pedala ai 7 orari con il 28 dietro, un piccolo zaino sulle spalle e l’antivento pronto per la discesa verso il Lago Fedaia dove si rispecchia il ghiacciaio e il colore dell’acqua è blu come l’oceano. Che spettacolo parte seconda! Non paghi scendiamo verso Canazei dove sbraniamo un panino con il würstel.  Manca ancora la salita al Pordoi per tornare poi ad Arabba. La scelta è di quelle coraggiose. Perché non deviare per il Passo Sella e fare tutto il loop fino a Corvara in stile Maratona delle Dolomiti? Dopo il Fedaia, il temibile Sella sembra una collinetta. In cima ci sono centinaia di motociclisti che si godono il panorama lunare. Due spritz al rifugio ci fanno recuperare in fretta i sali minerali sudati. La discesa verso il Gardena è una goduria, idem la successiva verso la Val Badia. Manca solo il Campolongo per chiudere in bellezza. Un bombardino al Bar Stella Alpina è d’obbligo prima di affrontare l’ultima ascesa. Il cielo è ancora azzurro, il sole scalda nonostante siano già le 5 del pomeriggio. Sara, da buona romagnola, fa uno scatto di orgoglio sull’ultimo falsopiano fino al passo che pare non finire mai. Bravissima! Arriviamo dalla Fiorella con una fame indescrivibile a parole. Il premio produzione è già in tavola: i canederli tre gusti appena sfornati: speck, formaggio puzzone e spinaci! We’ll be back! Indeed!

racconto di Andrea Manusia_cyclingnotes.it

un po’ di informazioni utili

Outdoor: percorso in bici alta montagna/ impegnativo / 89km con 2560 metri di dislivello
Geo-localizzazione: Arabba (Belluno) / Dolomiti
Difficoltà tecniche: salite dal 6% al 10% con punte al 18 sul Fedaia -strade ben asfaltate, impegnative anche in discesa
Durata: 3 gg
Periodo: giugno-luglio-agosto perfetto !

Bicicletta: bici da strada endurance con rapporti 50-34

Abbigliamento tecnico: per lui Race bib Shorts+Fusion Jersey+Academy Jacket; per lei Cruiser Bib Shorts+Elite W JerseyTempo Pack W Jacket

 

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