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Il Presidente Bonaccini Stanzia 3 Milioni Di Euro Per Mettere In Sicurezza Le Strade Dei Ciclisti Dell’Emilia Romagna

Il Presidente Bonaccini stanzia 3 milioni di euro per mettere in sicurezza le strade dei ciclisti dell’Emilia Romagna

Alla fine del Giro d’Italia 2016, il Campione del Mondo Maurizio Fondriest si faceva portavoce delle istanze di un territorio che ama e conosce bene, la Romagna«occorre asfaltare le strade, affinché i cicloturisti possano pedalare in sicurezza, e non siano costretti a migrare in Spagna. Il resto della vostra offerta é perfetto». Con un tam tam a diffusione esponenziale, attraverso i social, il suo grido è stato in seguito condiviso e fatto proprio da cittadini di tutt’Italia.

A undici mesi di distanza, il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini annuncia, in una conferenza stampa, un investimento di tre milioni di Euro per asfaltare le strade delle 3 province Romagnole. E aggiunge che a questo faranno seguito altri investimenti strutturali.

Il nostro paese ha reso di fatto impossibile la cura e la manutenzione delle strade, «svuotando» le Province degli strumenti necessari, e tuttavia lasciandole in essere?
Il Presidente dell’Emilia Romagna risponde al grido degli operatori, sa che Ciclismo è anche Turismo, e sa che lungo la costa della sua Regione sempre più hotel, per almeno 4 mesi all’anno, ruotano di 180°, e si rivolgono dal mare agli Appennini. Capisce che i cicloturisti stranieri pagano i mutui di molte imprese turistiche, e producono un indotto che raggiunge anche le aziende agricole dell’entroterra.
Forse tre milioni di Euro sono una briciola, ma sono un inizio. E in un paese come il nostro un inizio è già speranza.

Così, una bike Regione come l’Emilia Romagna, con Riccione ed il primo Consorzio di Bike Hotels (fondato nel 1998), con Cesenatico e la Regina delle Gran fondo, con Imola e San Lazzaro Parmense ed il cinquantenario del Mondiale di Vittorio Adorni, con Faenza e Forlì ed i CT azzurri, ora ha anche il suo Bike Presidente: Stefano Bonaccini da Modena. Un Bike Presidente che si prende a cuore Ciclismo e Cicloturismo.

Orgogliosamente l’Emilia Romagna nel 2017 è luogo di partenza (Imola), nonché spinta propulsiva del rinato Giro Under 23, che sostiene insieme a Marche e Abruzzo.
A distanza di venti anni dai fasti del suo portabandiera più illustre, Marco Pantani, che vi aveva annesso anche il Carpegna, questa regione rinnova fortemente le sue tradizioni ciclistiche e ciclo-turistiche.

E un giorno anche l’Italia tornerà ad essere un Bike Paese, si ricorderà di essere la Terra del Ciclismo, come tutto il mondo ci identifica, e investirà risorse su ciò che serve al fiorente mercato del cicloturismo: strade asfaltate e sicure, come viene garantito nei paesi concorrenti. (di MariaGrazia Nicoletti)

 

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